mercoledì 3 febbraio 2016

Gonfiore intestinale? Possibile Disbiosi? Un semplice test per individuarlo.


 
GONFIORE INTESTINALE?

  POSSIBILE DISBIOSI ?  

 UN SEMPLICE TEST PER INDIVIDUARLO

Il fenomeno sempre più attuale è quello della disbiosi intestinale responsabile di sintomi non ben definiti, come gonfiore intestinale e sensazione di sgradevole pienezza. Il termine DISBIOSI INTESTINALE indica un’alterazione della flora batterica che deve essere sempre in equilibrio. La condizione ottimale è la EUBIOSI che indica una corretta flora intestinale per specie e numero. Questo è importante perché il corretto funzionamento e una giusta flora batterica, aumentano le difese immunitarie che sono presenti per il 90% proprio nell’intestino. La perdita dell’eubiosi porta inoltre a un insieme di problematiche che vanno dalle allergie alle malattie autoimmuni, oltre all’impossibilita di produrre vitamina B o di assimilare calcio o neutralizzare le sostanze cancerogene. Esistono in natura degli alimenti che vengono considerati “cibi funzionali” che possono essere utilizzati per migliorare il nostro equilibrio intestinale. Per quanto riguarda i probiotici, esistono dei cibi arricchiti con essi.  Ne consegue che si possono sviluppare schemi alimentari per contrastare tali mancanze. Parliamo allora di DIETE per disbiosi. Per ottenere il grado di disbiosi, ci si avvale del DISBIOSI TEST.


Il DISBIOSI TEST è in grado di quantificare la gravità e di localizzare a livello intestinale l’alterazione della flora. Il test permette di dosare sulle urine, tale alterazione. Ci dà inoltre le indicazioni sul tratto dell’intestino che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica. Il test rappresenta quindi uno strumento diagnostico d’indubbia validità sia in ambito di prevenzione sia di cura e successivo monitoraggio della terapia.


 

A cura della Dott. P. Bassani Medico Chirurgo
E della Dott. D. Mottola Direttrice Laboratorio d’analisi Studio Diagnostico Pantheon

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