L’allergia
L'allergia
è il risultato di una particolare condizione di rifiuto da parte dell'organismo
di alcune sostanze (allergeni), alle quali esso risulta particolarmente sensibile.
Ogni giorno il nostro organismo viene in contatto con centinaia di agenti
esterni: nell’aria, nei cibi, negli oggetti. Nella maggior parte dei casi
l’organismo non presenta particolare reattività. Nei soggetti allergici,
invece, a causa di una sensibilità abnorme, si scatena una reazione di difesa
esagerata che il sistema immunitario oppone a sostanze di per sé innocue.
Esistono
diversi tipi di allergia: ai farmaci, agli animali, agli alimenti, alle piante,
ai pollini, alla polvere. L'allergologia si occupa appunto di
capire le cause che provocano le manifestazioni allergiche ed il loro
trattamento.
I
sintomi
I
sintomi allergici possono essere più o meno fastidiosi: si va da un generale
senso di stanchezza e irritabilità a starnuti ripetuti, secrezioni e
congestione nasale, difficoltà respiratorie. Non mancano i sintomi cutanei come
prurito, gonfiori, arrossamenti, ma anche il fastidio agli occhi, che possono
presentare gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce, emicrania. Nei casi più
importanti la reazione allergica si manifesta a carico dell’apparato
gastroenterico con nausea, vomito, diarrea. Tali sintomi possono presentarsi
singolarmente o associati ed essere particolarmente presenti in alcune
stagioni, talvolta scatenando complicanze asmatiche.
Molto spesso davanti ad una reazione di tosse,
un attacco d’asma, un prurito improvviso si tende ad ipotizzare l’esistenza di
una forma allergica. Prima di improvvisarsi in diagnosi fai da te è importante
riconoscere l’eventuale sintomo attraverso una visita specialistica ed indagini
mirate.
La
diagnosi
La
diagnosi dell’allergia deve essere effettuata con metodologie diversificate a
seconda del tipo di disturbo sofferto dal paziente.
In
primo luogo l’allergia può essere diagnosticata attraverso il prick
test. Questo test è indicato a tutti i pazienti con disturbi respiratori per verificare se
la loro congiuntivite, tosse, starnuti, naso chiuso siano dovuti a qualcosa che
respirano (come ad esempio la polvere, le muffe, il pelo degli animali, i
pollini delle graminacee della parietaria etc.). Si
tratta di una prova allergica cutanea basata sul riprodurre artificialmente, su
induzione medica, un determinato stimolo per verificare la reazione sulla
pelle. In pratica attraverso delle punture sul braccio con microaghi si pone a
contatto il paziente con la sostanza a cui potrebbe essere allergico,
osservando se in corrispondenza del punto a distanza di 15-20 minuti comparirà
un’infiammazione. L'esame non richiede una specifica preparazione né
somministrazione di farmaci, non presenta rischi né effetti collaterali.
Tuttavia non può essere effettuato se sono stati assunti degli antistaminici
nei cinque giorni precedenti. Non è inoltre consigliato eseguirlo nelle donne
in gravidanza. E' assolutamente innocuo pertanto può essere ripetuto più volte.
Il patch
test è la prova allergica mirata a diagnosticare le dermatiti da contatto e i disturbi gastrici
e intestinali provocati dal Nichel e da altri metalli presenti negli
alimenti. Sulla schiena del paziente si applicano con dei cerottini dei piccoli
dischetti di alluminio contenenti allergeni potenzialmente responsabili della
reazione.
Dopo
48-72 ore, rimossi i cerottini, si verificherà l’insorgenza di arrossamenti,
pomfi, prurito o vescicole nel luogo di contatto. I test cutanei non richiedono
una specifica preparazione e sono fondamentalmente innocui pertanto possono
essere utilizzati anche su bambini o neonati ed essere ripetuti più volte.
Tuttavia non possono essere effettuati se sono stati assunti cortisonici nelle
due settimane precedenti. Non è inoltre consigliato eseguirlo nelle donne in
gravidanza.
La spirometria è il metodo più comune per valutare la
funzionalità respiratoria. Essa si effettua con uno strumento particolare con
cui si misurano volumi e flussi respiratori. I risultati rivelano se le vie
respiratorie sono aperte oppure ostruite. Questo metodo viene utilizzato per la
diagnosi di diverse affezioni polmonari e malattie delle vie respiratorie
In particolare, possono essere
diagnosticate con un semplice esame spirometrico la BPCO e l’asma bronchiale,
due malattie polmonari ostruttive. In presenza di tali malattie si nota un
restringimento delle vie respiratorie che costringe le persone colpite a
espirare contro una forte resistenza, rendendo difficoltosa la loro
respirazione.
La terapia
Diagnostica l’allergia, la
terapia ideale sarebbe l’allontanamento definitivo dalla fonte allergica. Tuttavia
questa soluzione è molto difficile da mettere in pratica (è praticamente
impossibile non respirare in primavera il polline o trovarsi in una casa in cui
manchi la minima traccia di polvere). Pertanto, per le allergie respiratorie e
al nichel sono efficaci i trattamenti desensibilizzanti specifici che si
eseguono attraverso i “vaccini”.
Oltre ai vaccini, nel
trattamento delle allergie farmaci utili sono gli antistaminici, i cortisonici,
gli antileucotrieni, i cromoni, gli anticolinergici, i broncodilatatori e, in
caso di shock anafilattico, l’adrenalina. Questi farmaci devono essere
utilizzati solo dopo aver consultato uno specialista perché un’assunzione in
dosi sbagliate può rivelarsi ininfluente o dannosa.
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